domenica 26 marzo 2023

GLI SPIRITI SPARITI

 




C’era una volta, in un piccolo paese, un palazzo molto antico.
Sorgeva sulle rovine di un castello ancora più antico ma diroccato già prima del ricordo dei nonni dei nonni
dei nonni; quel palazzo era così zeppo di fantasmi, che alcuni di loro dovevano dormire sistemati alla men
peggio su poltrone o su materassi acconciati per terra; uno era costretto addirittura ad assopirsi in una
vecchia vasca da bagno.
“Ma gli spettri non dormono!” Dirà di certo qualcuno. Sì, anzi no: si destano e si fanno vivi, si fa per dire,
nelle ore in cui dovremmo dormire noi. Quando spunta l’alba, invece, smontando dai doveri di anima
tormentata, uno spirito smarrito di defunto deve pur trovare riposo. È un lavoro stancante e difficile
spaventare a morte la gente: se si esagerasse, infatti, qualcuno potrebbe morire davvero e non raccontare
quanto terrore abbia provato, rendendo vano il lavoro; se ci si andasse leggeri nessuno prenderebbe sul
serio la cosa. Insomma, bisogna saper fare paura con il giusto equilibrio.
Un bel giorno gli spettri svanirono, tutti insieme...

 FABIO GRASSI




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