martedì 9 aprile 2024

"DELL'IMPERFEZIONE" di Simona Picchetti





Si conclude così la fase ultima del concorso di poesia L'apostrofo 2024.
Qui sotto la foto della plaquette che sarà consegnata alla vincitrice: 






giovedì 21 marzo 2024

3° CONCORSO NAZIONALE - " L'APOSTROFO POESIA" - 2024 CONCLUSIONE


                                          



Oggi 21 Marzo 2024 gli Apostrofi dichiarano  concluso il:

 3° CONCORSO NAZIONALE - " L'APOSTROFO POESIA" - 2024

Ringraziando poeti e poetesse concorrenti, valutando la sempre crescente qualità riscontrata; dichiarano, in qualità di giuria:


Vince la poetessa:

SIMONA PICCHETTI con la silloge dal titolo “DELL’IMPERFEZIONE”


A lei vanno tutti i complimenti per il successo ottenuto che sarà premiato con la pubblicazione della suddetta silloge in sei copie, sotto forma di “plaquette” stampate dalla Babbomorto Editore.

Cari amici, alla prossima!


sabato 16 marzo 2024

SOLITUDINI DI SANGUE


Questo è il nuovo libro di Moka ( Monica Zanon),  pubblicato dal " IL BABI EDITORE".

Un libro denso e corposo così come ci appare dalla recensione di Maggie (Maria Mancino):


"  -  Solitudini di sangue -  ti toglie il respiro e poi, ti ridà aria.

Ti permette di entrare e interpretare il tuo "forse" non detto.

-Abbiamo tutti dei fantasmi che il tempo fa riapparire- e l'Autrice, attraverso la sua narrazione rispettosa e a volte crudele, ti fa ruotare tra anime sporche e indifferenza puntando a una sola direzione: la ricerca continua della verità e della gioia.

Ti fa osservare un dolore che non si riesce lasciar andare; un dolore domestico, spesso taciuto:

- Le pareti delle case sono prigioni di silenzi e solitudine e l'amore viene abbandonato come un oggetto in disuso

Il linguaggio è poetico e per questo non spaventa, anzi, fa andare oltre, fa riflettere, fa staccare da una visione individuale e il pensiero diventa universale.

Come scrive Moka: - Il dolore non è mai per una persona sola.-

Questo libro è un atto di altruismo. Negli intrecci tra le diverse vite, c'è il chiarore, il superamento.

-Nessuno di noi capita qui per caso- 

Solitudini di sangue è un libro che deve capitare tra le mani di più persone possibili."

Maggie




sabato 9 marzo 2024

CURA DELLA LUCE

 Ancora soddisfazioni per L'Apostrofo.

Siamo qui a presentarVi l'uscita della silloge poetica:


 " CURA DELLA LUCE" 


BABBOMORTO EDITORE - Collana Farfadé

in copertina: Fabrizio Valdambrini, Light Meatballs

(inchiostro su carta, 2023)



Della nostra vice presidente, Antonella Borghini -  Anto Bee



Cura della luce


Mi nascono i crochi

sul vaso nel terrazzo e fra le dita

i fichi acerbi

si impegnano a gioire


A braccia ferme

incrocio sul mio petto

gli occhi miei chiari

-cura della luce-


Recensione della silloge:

Solo a un silenzioso dito di sole

la mia verde anima di linfa

docile si arrende”


Un verso, la chiave per entrare nella lettura della silloge “Cura della luce” di Antonella Borghini - Babbomorto Editore. L’autrice ci porta con se al ritmo del mestolo che gira nel tegame del ragù di Amalia, dentro a un addio che ha il sapore d’uva spina; dal cielo beccato dagli uccelli, a una madre che da quel cielo accarezza con lo sguardo, in un flusso premuroso che tiene fermi gli occhi sui versi e il cuore libero di posarsi sulla bellezza, e ovunque trovi la felicità.


Sono felice

ho camminato nel bosco per tre ore

ho visto un grasso gatto rosso sonnecchiare”.


Il vento, la luna, l’onda ciarlatana, la foglia accartocciata, i sospiri dei girasoli, il frinire morente delle cicale: sono i bagliori di un viaggio che spalanca l’anima mentre germoglia.

La natura danza fuori e dentro, in un raggio incastrato di luna, dentro le conchiglie spaiate, ma anche nella polvere che stizzisce l’occhio. 

L’aria solfeggia al vento, in un dipinto d’inchiostro che prende i suoi colori mentre scorrono i versi.

Alla fine della lettura ci si ritrova lì, sul suo balcone mentre nascono i crochi, in compagnia di una vecchia merla dagli occhi scuri.


A braccia ferme

incrocio sul petto

gli occhi miei chiari

cura della luce – “.


Maggie - Maria Mancino





Dice di lei:

"Poesie fresche, contaminanti, liricamente coinvolgenti, dove l'anima dell'autrice trova l'alcòva adatta, attinente alle sue vibrazioni esistenziali. La Borghini si lascia avvincere da quello che risplende, da quello che fugge attorno a lei, da quello che illumina il viaggio; insomma da tutto ciò che, in maniera più consona, concretizza le sue meditazioni estemporanee, vicine al sentire di ognuno (...); il sentimento eracliteo dell’essere e dell’esistere; il senso della precarietà del giorno si insinua nel pensiero della Borghini; un senso che la porta a vivere, intensamente, ogni frangente della vita; senza distinzioni temporali (...) E la natura aiuta. Con tutta la sua potenza cromatico-allusiva.(...)Un canto che raggiunge questa simbiotica fusione fra anima e parola con l'apporto di figure stilistiche indirizzate ad una armonia di sapore pucciniano. Vere romanze di grande impatto musicale: rime, assonanze, consonanze, allitterazioni, ossimori, enjambements (...) Spartiti di note di avvincente sonorità (...) Tutte concorrono, ognuna coi suoi abbrivi, a tratteggiare un’artista tutta volta a dire di sé tramite una ricerca emotivo-verbale, tramite un percorso tradizionale/innovativo. E quello che soprattutto risalta da questo canto è una curiosità vivace che si alimenta di audaci scoperte. Quelle scoperte che sa donare la Poesia. E la Nostra crede nella Poesia, e le affida il compito di narrare il senso della vita: il nostro esser/ci, i tanti perché, le insicurezze e le palpabili bellezze di un mondo che ci adorna. Un mondo in un verso lavorato, ri/cercato, intrecciato, armato di quella semplicità che il De Sanctis definisce il “cuore della Forma”(...)" - 

(Professor Nazario Pardini - ordinario di Letteratura Italiana. Scrittore Poeta.

Prof. Nazario Pardini

lunedì 26 febbraio 2024

LA MEMORIA DELLA BETULLA

 Eccoci con infinita soddisfazione a presentare, su queste pagine del blog, il nuovo libro di poesie della nostra presidente: Maria Mancino in arte Maggie. IL BABI EDITORE - postfazione di Nerio Vespertin.

Io le ho lette tutte e rilette, e rilette ancora: come si fa con la poesia. La poesia ha bisogno di lentezza, di conquistare la nostra intimità per essere, poi, una buona compagna di momenti.


Buona lettura. Antonella Bee.




La memoria della betulla è costituita da 25 componimenti della poetessa molisana Maggie (all'anagrafe Maria Mancino). In questa raccolta non importa quanto il vento ci soffi contro o il freddo ci intorpidisca i sensi: la prova delle difficoltà non è che il primo passo di un ‘sentiero' verso la piena comprensione di se stessi. Oltre le illusioni, al di sopra delle costrizioni del caso, i rami della betulla si estendono forti e rigogliosi" (Nerio Vespertin)