venerdì 24 marzo 2023

¡ EPPURE LE RUPPE !

 

                                    


C’era in  un futuro un paese dove tutto era al contrario. I padroni erano al guinzaglio dei loro cani, i fiori avevano le radici verso il cielo e i petali: crescevano sotto terra. Per non parlare poi del fatto che a mezzogiorno si dormiva e a mezzanotte si mangiava il cioccolato al budino. In questo paese abitava una bambina che si chiamava Anna. Sì proprio così -  Anna. Un nome che rimaneva invariato in qualsiasi modo lo si leggesse.  Anna desiderava un mondo dove le cose non funzionassero al contrario. Voleva che tutto si svolgesse naturalmente, nel verso giusto, come nel resto del mondo.  La bambina era stanca di dormire appesa come un salame al letto inchiodato al soffitto. Quanto sarebbe stato più comodo riposare tra le lenzuola al caldo e posare la testa su un morbido cuscino! Un giorno, su un manifesto incollato per terra, notò il bando per l'elezione del sindaco o della sindaca che, come funzionava in quello strano paese avrebbe, a sua volta, eletto i cittadini ai quali spettava prendere le decisioni per il bene della comunità. Anna ebbe allora una fantastica idea: quella di farsi eleggere non come cittadina ma proprio come sindaca. Tutti attorno a lei, nel tentativo di dissuaderla, insistevano sostenendo che in quel paese era sempre funzionato così e che lei era troppo piccola! Durante la segretezza elettorale la bambina prese il silenziatore e iniziò il suo comizio: - Cari miei concittadini e care mie concittadine: non siete stanchi di vivere in un mondo al contrario dove la pasta viene messa sotto il piatto o che il cappello si posizioni sui piedi e che  i calzini stiano sopra le orecchie?...

SARA GENNAI

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