Si inaugura oggi, con I PLUMCAKE DEL NONNO di Maria Mancino, la collana editoriale dell’Apostrofo: STORIE.
STORIE: un luogo dove si va con la memoria, e dove le parole diventano voce narrata.
MARIA MANCINO è nata a Campobasso nel 1965 ed è cresciuta a Matrice, paesino tra le colline molisane; si è poi trasferita a Imola, dove attualmente vive.
Scrive poesie fin da piccola. Afferma di pensare in versi anche quando non scrive. Appassionatasi alla narrativa, ha pubblicato racconti con le case editrici Negretto, FuocoFuochino e Fernandel.
Da Babbomorto Editore hanno visto la luce due sue raccolte poetiche: BIANCO SPINO e MANI D’ARGILLA, nonché il racconto UCCEL DI BOSCO.
"Maria ha mille facce ma tutte si mostrano dal lato buono.
[...] Nella scrittura Maria è vulcanica, travolge (letteralmente) riga su riga. I suoi personaggi, molti dei quali strampalati e fuori dal tempo, ti provocano, ti incitano a uscire dai luoghi comuni. Se li saprai seguire troverai sempre un modo diverso, e di certo migliore, di vedere le cose. " ( dalla prefazione del libro)
- Non so quante farfalle sono passate svolazzando, qualcuna posandosi sulla staccionata dove eravamo seduti, prima di riprendere il volo.
STORIE: un luogo dove si va con la memoria, e dove le parole diventano voce narrata.
MARIA MANCINO è nata a Campobasso nel 1965 ed è cresciuta a Matrice, paesino tra le colline molisane; si è poi trasferita a Imola, dove attualmente vive.
Scrive poesie fin da piccola. Afferma di pensare in versi anche quando non scrive. Appassionatasi alla narrativa, ha pubblicato racconti con le case editrici Negretto, FuocoFuochino e Fernandel.
Da Babbomorto Editore hanno visto la luce due sue raccolte poetiche: BIANCO SPINO e MANI D’ARGILLA, nonché il racconto UCCEL DI BOSCO.
"Maria ha mille facce ma tutte si mostrano dal lato buono.
[...] Nella scrittura Maria è vulcanica, travolge (letteralmente) riga su riga. I suoi personaggi, molti dei quali strampalati e fuori dal tempo, ti provocano, ti incitano a uscire dai luoghi comuni. Se li saprai seguire troverai sempre un modo diverso, e di certo migliore, di vedere le cose. " ( dalla prefazione del libro)
- Non so quante farfalle sono passate svolazzando, qualcuna posandosi sulla staccionata dove eravamo seduti, prima di riprendere il volo.
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