lunedì 20 gennaio 2020

LA POESIA NON SERVE A NULLA


GLI APOSTROFI E I POETI INVITANO TUTTI COLORO CHE PASSANO DA QUI E SI SENTONO INTESSATI ALLA QUESTIONE: 

     LA POESIA OGGI E' DAVVERO DIVENTATA INUTILE?

                                                                                                                                                                                                                                                     







Saranno con noi e ci aiuteranno a trovare una risposta i POETI:

GIULIO ZAMBON

Si autodefinisce "discountologo", la sua poesia e la sua prosa indagano i luoghi di consumo esterni ed interni all'uomo, all'umano. Nel 2019 pubblica - Ehi tu, compra questo libro e dammi i soldi -


FRENK B.

Frenk era il modo con cui un amico, durante l'adolescenza, chiamava il b*** del c***, così da non dire una parolaccia. Odio le porte chiuse a tal punto che il il mio cognome rimane aperto. B. da completare a piacimento, senza però diventare mai A perchè, si sa, esser sempre primi è una gran fatica.

DANIELE MONTI

Stavo studiando Petrarca e in mente mi è apparsa una frase - non è verità o illusione ma solo punto di vista.

EUGENIO ZAZZARA

Qualcuno diceva che chi continua scrivere poesie dopo l'adolescenza, o è  un pazzo o è un poeta.
Sulla seconda stendo un velo pietoso; sulla prima se ne può discutere, ma aspetto di vedere il referto.
Insomma poche idee ma confuse.
E quelle poche riversate in versi che altro non sono che un continuo tentativo di indagare su me stesso e cavarci almeno un ragno dl buco. Ché si sa che il ragno porta guadagno e, per un poeta o presunto tale, si tratta di un concetto aleatorio, per dirla con un eufemismo.


JACOPO VENTURA (poeta a distanza)

Nato e cresciuto a Roma, delle parole ho sempre amato la forza e la capacità di evocare immagini, suscitare emozioni tali, da risvegliare la coscienza dal torpore del raziocinio malato. E quando un verso non riesce a bastarsi da sé, ecco che la musica si fa guida e madre  amorevole, attraverso qualunque strumento, o voce mi capiti di ascoltare, ricercare o produrre da me. Una penna e un pugno di note. Non mi serve altro.

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